Cristina di Belgiojoso
Cristina Trivulzio di Belgiojoso fa parte di quella schiera di donne irregolari e anticonformiste che hanno attraversato il nostro Risorgimento contribuendo attivamente allo sviluppo di una letteratura ottocentesca femminile per tanti versi ancora da riscoprire. Nata a Milano nel 1808 e sposatasi giovanissima con il principe di Belgiojoso dal quale si separa presto, Cristina vive dal 1830 in Francia, a contatto con intellettuali e artisti provenienti da tutta Europa; tornata in Italia, prende parte ai moti del 1848-1849 e dopo la sconfitta della Repubblica romana, alla quale aveva partecipato attivamente come coordinatrice delle infermiere, si rifugia in Turchia, dove trasforma l’esilio in un’opportunità di crescita personale e letteraria.
Giornalista, romanziera, patriota, filantropa, imprenditrice, Cristina è scrittrice originale e versatile, in grado di usare la letteratura come strumento di conoscenza e come indagine sull’uomo e sulla condizione femminile; la sua produzione di ambito turco apre uno sguardo critico sulla civiltà islamica lontano dagli stereotipi dell’Orientalismo letterario del primo Ottocento.