TUTTO INIZIÒ DA QUEL FINESTRINO

18.00

La storia di Kurt Rosenberg
È la notte del 13 aprile 1940. Kurt Rosenberg, ebreo polacco di appena 20 anni, figlio del Capitano Herman Rosenberg, viene trascinato fuori casa dalla NKVD, la polizia segreta sovietica, e insieme alla madre e al fratello minore viene portato con un camion alla stazione di Leopoli. Qui vengono caricati su un treno merci, dove sono ammassate altre famiglie di ufficiali polacchi arrestati in precedenza. Nel suo carro ci sono ben 40 persone: alcune si sono sdraiate sul pavimento, altre sulle assi poste sopra, da cui si può vedere fuori attraverso una minuscola apertura. Nessuno sa dove sia diretto il treno. Kurt decide di arrampicarsi e da quel finestrino vede che un soldato russo fa da sentinella, camminando lungo il binario e tenendo sulla spalla il suo fucile con la baionetta attaccata. Alle 6 del mattino, quando il soldato volta le spalle al carro, Kurt senza pensarci due volte si infila nel finestrino e salta giù. Da questo momento comincia una vera e propria fuga verso l’ignoto.
Un susseguirsi di peripezie sotto i bombardamenti tedeschi, l’internamento nell’Italia fascista e la partecipazione alla guerra di Liberazione nel II Corpo d’Armata polacco… sono solo parte degli eventi che conducono Kurt e alcuni suoi amici verso la libertà.
Il racconto potrebbe sembrare un romanzo d’avventura, ma è invece la vera storia di Kurt, che è riuscito ad evitare le deportazioni staliniane e a sopravvivere alla Shoah grazie a tanto coraggio, capacità d’iniziativa e anche alla straordinaria solidarietà di numerose persone, soprattutto italiane, che ha conosciuto durante il suo lungo viaggio.

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Informazioni aggiuntive

Autore

Ugo Rosenberg

Pagine

206

ISBN

9788864024974