SCHIAVI PER NON MORIRE

È costituito da una serie di interviste esclusive fatte dal giornalista inviato RAI, Alessandro Gatta (La vita in diretta, Rai 1) ai più grandi personaggi del mondo della musica, dello spettacolo, dello sport, protagonisti del gossip mondiale.
I personaggi sono artisti in incognito anche se talora alcune identità trapelano involontariamente a causa di una certa familiarità che il pubblico ha con la loro vita grazie ad un uso-abuso del tam-tam mediatico (Michael Jackson, George Michael, Whitney Houston, ecc). Essi raccontano la loro esperienza di ´schiavitù´ dalla droga, dall’alcool e dall’ossessione dei sentimenti. Questo è il punto focale dell’opera: è così difficile rinunciare alla propria identità, alla stessa esistenza, solo per paura di vivere, di affrontare le insicurezze profonde che la società contemporanea ci impone giorno per giorno? La risposta dell’autore è sì.
Il mondo narrato è quello lucente dello spettacolo, un mondo che attrae, affascina chi non lo vive da dentro ma che può nascondere insidie pesanti per chi non ha la scorza dura utile a porre dei confini difensivi tra la sacralità dell’essere e il dover apparire nelle formule che ´bucano lo schermo´.
Le persone, che si sono liberate di un peso enorme raccontandosi al giornalista Rai, hanno ripercorso lucidamente e dolorosamente il cammino della propria catastrofe: dalle cadute alle ricadute, hanno rivissuto attraverso le parole raccolte dall’autore momenti di vita che forse se ne stavano volutamente nascosti nel cassetto della memoria, nel sacrosanto terrore di un’ennesima identificazione con il mostro che può covare in ogni individuo. Le dipendenze devastano la vita di
chi ne è vittima e anche di chi gli sta intorno.
Tutto questo pathos, narrato dall’autore con dovizia di dettagli tanto crudi quanto veri, coinvolge il lettore e gli impone un’analisi dell’opera attenta, consapevole, partecipe di una realtà che può toccare tutti.