QUATTRANNI

15.00

ovvero Quotidiani in verso

… Esiste in questo lavoro un minimo comune denominatore?
Ho scritto sempre con riferimenti precisi (l’emigrazione, la partecipazione, la realtà, l’amore, etc.): in questo lavoro è come se volessi raccoglierli tutti, ma sotto l’ala del Tempo e del suo scorrere in questi ultimi quattro anni, fatti di situazioni e momenti forse più grandi di noi, affrontandoli così come arrivavano, senza nessuna preparazione, vivendoli e basta.
Ho cercato anche di usare, per alcune poesie, la forma della ballata o della filastrocca, “copiando” (idealmente) la grande poesia di Rodari, come per iniziare un tragitto che mi dovrà portare a cercare di interloquire come un “nonno” con i bambini di oggi (uniche vittime delle nostre pazzie).
L’idea dunque, con la divisione di sottotitoli, è quella di non abbandonare le tematiche diverse, e nello stesso tempo unirle nel passare del tempo che scorre inesorabilmente, e ti fa affrettare ad esserci ancora.

Dall’introduzione dell’autore

Informazioni aggiuntive

Autore

Cristiano Maria Carta

Pagine

104

ISBN

9788864024721

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