I DUE CIELI

14.00

Marcella Starace, con incisiva dialettica di scandaglio nelle incognite esistenziali, evoca Foscolo, che nei Sonetti e nelle Odi celebra la vittoria della poesia sulla morte e sul tempo. Se innesta qualche radice di cipresso foscoliano nel proprio campo lirico, essa genera piante in versi che non proiettano ombra scura ma “ombra verde”, Nell’ora di Pan, come la intona secondo il suo daltonismo poetico di vivenza georgica. Lo gnomone, che segna l’ora degli eventi nella sua meridiana virtuale, è la mente. Dagli apporti affettivi richiama suo zio, Achille Starace, fucilato dai partigiani nel 1945. Stemperare anche il rosso ematologico in “ombra verde” è alchimia di volontà superlativa.

Informazioni aggiuntive

Autore

Marcella Starace

Pagine

164

ISBN

9788864023373